La vena artistica di Walter Elias Disney si è manifestata su più fronti ma probabilmente la più popolare delle forme è quella cinematografica, sia nei film d'animazione che in quelli ad azione vivente. Nella mente di tutti è ancora Walt a realizzare i celebri prodotti della factory americana ma "lo zio Walt", il quindici dicembre del millenovecentosessantasei, ha reso orfane le popolari creature che nel 1928 hanno iniziato a costruire il mitico impero DISNEY. Questo testo è stato preso da http://disneyano.altervista.org con un copia e incolla
Dopo quel triste giorno, l'eredità artistica del papà di Topolino è passata in mani diverse, ma lo stile unico di Walt non è mai totalmente ravvisabile nei film successivi. Disney si poneva l'obiettivo di mettere un po' di sé nelle produzioni degli Studios, senza troppo preoccuparsi degli incassi al botteghino. Oggi questo modo di fare cinema non esiste più, ma alla Walt Disney Production l'esperienza insegna che il pubblico cerca dentro i film Disney ciò che Disney ha sempre elargito: buoni sentimenti, ottimismo, natura, azione, musica, personaggi memorabili, specie nei ruoli di secondo piano, che non di rado rubano la scena ai protagonisti.
In altre parole lo "stile Disney" è sopravvissuto e può essere riproposto e anche reinventato senza tradire la memoria del grande Walt. La continuità è tale che limitarsi ad enumerare i film fino al 1966 significherebbe creare un quadro parziale del regno disneyano che è fatto sì di eroi ed eroine chiamati per esempio: Biancaneve, Cenerentola, Peter Pan o Semola, ma non si possono tralasciare i nomi di Bianca e Bernie, Romeo e Duchessa, Ariel, Belle, Mulan. E' indimenticabile Mary Poppins ma non lo è di meno Jessica Rabbit.
Quello che segue è un elenco dei lungometraggi in animazione ed in tecnica mista prodotti dalla Disney dal 1937 in poi.
1964: "Mary Poppins" (Mary Poppins)___In tecnica mistaIl film che segue è uscito nelle sale il 18 Ottobre del 1967. A questo punto una annotazione è d'obbligo."Il Libro della Giungla" è stato messo in lavorazione col consenso diretto e personale di Walt Disney. Fu la sua opera incompiuta dato che Walt morì il 15 Dicembre del 1966. Quando "The Jungle Book" giunse nelle sale, qualcuno lo definì "Il modo più festoso di salutare Walt Disney".
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