Lo Scrigno delle Sette Perle
(Melody Time)
1948

ATTENZIONE. Tutte le immagini relative a Walt Disney o alle opere della sua azienda, sono © Disney.

Una copertina VHS/DVD che fa il verso a quella di "Fantasia" Era passato più di un decennio dallo storico successo di "Biancaneve e i Sette Nani" ed erano già passati sette anni dall'uscita di "Dumbo". Gli altri lungometraggi furono per lo più di basso successo commerciale. Quando uscì nelle sale "Lo Scrigno delle Sette Perle" era già in lavorazione "Cenerentola", ma per il momento arrivavano ancora film prodotti con costi limitati.

La struttura a episodi consentiva di spaziare tra argomenti, situazioni e perfino stili anche opposti tra loro, consentendo inoltre qualche esperimento. Nell'insieme esiste una certa somiglianza formale col capolavoro "Fantasia", ma limitata al concetto dell'unione di cartoons brevi e all'associazione totale con la musica. Più calzante, invece, il paragone con "Musica, Maestro" del 1946.

Il titolo italiano è una evidente metafora del prodotto; non ci sono scrigni nel film, è il film stesso ad esserlo. Le sette perle altro non sono che i sette cartoni che lo compongono.

I protagonisti del primo branoUna breve introduzione ci porta la prima perla: "Once Upon a Wintertime". Una voce maschile ricorda una sua disavventura con la sua futura moglie. Una giornata da passare pattinando sul ghiaccio, sfiora il dramma quando il ragazzo e la ragazza si trovano a dover affrontare il pericolo del ghiaccio sottile. Parallelamente alla loro storia, scorre quella di una coppia di coniglietti, quasi a parodiare le loro vicende.
Una crepa sul ghiaccio cresce fino a spezzare l'intera superficie e la ragazza è in balia del fiume. A poco servono gli affanni del ragazzo ma, per fortuna, gli animali che li circondano riescono all'ultimo momento a salvare la giovane donna e la coniglietta, fino a riportare il cartoon sui binari della love-story a lieto fine.

Una "cel" de "Il volo del calabrone"Il secondo gioiello del film è una scatenata versione swing del "Volo del Calabrone", intitolato qui "Bumble Boogie".
Un simpatico calabrone si trova a dover affrontare fiori e tasti di pianoforte che, seguendo i ritmi di una musica indiavolata, lo minacciano a più riprese. Una vera e propria esplosione di fantasia in cui i fiori diventano trombe oppure spiano l'insetto con il loro occhio; i tasti di pianoforte diventano serpenti minacciosi o gabbie che rinchiudono la piccola creatura. Un vero e proprio incubo, per il calabrone, ma una delizia per lo spettatore. Da vedere.

Giovannino Seme di MelaDelizioso il cartoon che segue, intitolato ad un curioso eroe americano i cui simboli sono una Bibbia, un sacco di semi e una pentola usata a mo' di cappello: Johnny Appleseed, tradotto in italiano come Giovannino Seme di Mela.
Giovannino è un ragazzo felice della sua vita passata a seminare e a raccogliere mele ma, quando passa accanto alla sua casa una carovana di pionieri che va a colonizzare il West, sente il desiderio di partire. Riflettendo, scopre di non essere in grado di rendersi utile in nessun modo laggiù, poiché non sa fare altro che occuparsi delle sue mele. All'improvviso appare uno strano angelo con tanto di baffoni e cappello di procione che lo spinge ad affrontare l'avventura proprio per le sue mele; lo convince. Giovannino parte e, ad ogni radura pianta i suoi semi, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. I pionieri costruiscono le loro città e traggono beneficio da quelle mele per tanti anni. L'ombra di Giovannino si estende su tutto il West, ormai.
Quando l'angelo riappare è per far partire Giovannino ancora una volta. Questa volta è per i più grandi campi di mele che abbia mai visto: le nubi del cielo.

Little Toot con il suo papàUna perla famosa e divertente è quella di "Little Toot", curiosa storia di un piccolo battello, figlio di un rimorchiatore, interessato più ai giochi che al lavoro, data la sua età. Nulla di male, finchè per aiutare il babbo a trainare una enorme nave non la fa uscire dal controllo fino a farla abbattere sul porto e (addirittura) sui palazzi.
Suo padre viene retrocesso al traino dei rifiuti e lui viene allontanato dalle acque territoriali. In mezzo all'oceano Little Toot è solo ma, proprio per questo può intervenire quando un'altra nave è in balìa della tempesta. Dal porto nessuno può partire ma lui è già lì! Fa appello a tutte le sue forze e, seppure con l'aiuto di una provvidenziale serie di fulmini che lo pungolano, riesce a portare la nave in salvo, mostrando le sue capacità e rendendo suo padre orgoglioso di lui.

Una pausa dal sapore poetico è la quinta perla: "Alberi". Gli alberi vengono descritti con musica e immagini come una grande opera del creato. Ci viene mostrata la loro funzione e la loro forza durante i temporali, per esempio, riprendendo la scena analoga che troviamo in "Bambi", anche se non con lo stesso potere di coinvolgimento. Ce ne viene descritta la bellezza, fino all'immagine finale dove la sagoma di un albero appare come una icona sacra, con tanto di aureola.

La sesta perla ce la regalano tre cari amici: Paperino, Josè Carioca e l'Aracuan Bird (quest'ultimo protagonista di un esilarante segmento de "I Tre Caballeros" e dello short "Clown of the Jungle", sempre con Paperino). Una particolarità di "Blame it on the Samba" è la scrittura mista che ci consente di ammirare i nostri eroi di cartone mentre tormentano una impassibile Ethel Smith in carne e ossa che suona diversi strumenti musicali. Il tutto si svolge all'interno di un enorme bicchiere in cui l'Aracuan ha versato un cocktail di elementi sudamericani per risvegliare dall'apatia Paperino e Josè. Il cocktail funziona benissimo ed è festa per gli occhi, tra una gag e l'altra.

Pecos Bill e Sue
L'ultima perla è quella del celebre "Pecos Bill" leggendario Cow-Boy che non si ferma davanti a nulla finché non incontra la bella Sue e se ne innamora all'istante. Il cavallo di lui, Sputafuoco non vede bene la cosa, ma poco importa; ben presto arriva il giorno del matrimonio. Lei chiede due doni: un cuscinetto a molla, per dare risalto al vestito nuziale e una bella cavalcata sul destriero più indomabile del West, lo stesso Sputafuoco. Pessima scelta! Un assurdo incidente porta alla separazione degli sposi prima ancora che le nozze siano celebrate e l'impavido Pecos Bill si ritira nel deserto a piangere alla luce della luna, accompagnato nei lamenti dagli sciacalli. Nonostante il finale a dir poco triste, il cartoon è divertente e ritmato. Chi non l'ha visto si è perso qualcosa.

Una vecchia copertina VHS

Come già accaduto per "Musica, Maestro", alla non facile reperibilità del film nella sua forma originale si contrappone la popolarità di molti dei brani, apparsi in parecchi special televisivi e editati in VHS nel corso degli anni. "Little Toot", "Pecos Bill", "Once Upon a Wintertime", "Bumble Boogie": in quanti non li hanno mai visti, magari anche accorciati?


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