Chi non ha mai sentito nominare questa fiaba? Chi non ne conosce la versione Disney? E ancora: chi non ha mai sentito cantare "I Sogni Son Desideri" o "Bibbidi Bobbidi Bu"? Walt Disney realizzò questo film per risollevare le sorti della sua azienda dopo il periodo della seconda guerra mondiale. Un breve prologo narrato ci spiega che Cenerentola è figlia di un ricco vedovo che, per darle una vera famiglia, prende in moglie una donna madre di due ragazze. Mai scelta fu peggiore! L'inizio del film ci mostra già la giovane orfana ridotta a far da serva nel suo stesso palazzo che, alla morte del padre, è rimasto nelle avide mani della matrigna: La perfida Lady Tremain. La donna preferisce in tutto e per tutto le sue due figlie a Cenerentola, della quale invidia la bellezza, dote che manca totalmente alle sue discendenti.
Quelli che hanno risposto "Io" a a tutte le domande sono sicuramente pochi, e come potrebbe essere altrimenti? La vicenda della ragazza sfortunata che diviene principessa si racconta da millenni, la riscrittura di Charles Perrault è la più nota e la reinterpretazione disneyana ha fatto la storia del cinema d'animazione.
Il film, nella memoria collettiva, si colloca accanto al leggendario "Biancaneve e i Sette Nani".
Anche se non furono privi di prodotti pregevoli, gli anni tra "Bambi" e "Cenerentola" non videro la Walt Disney nel pieno delle sue forze. Per riconquistare il suo pubblico, Disney cercò un soggetto che riproponesse in qualche modo le atmosfere di "Biancaneve". Una fiaba, una ragazza sfortunata, musiche da sogno, personaggi di contorno degni di competere per simpatia con i nani o con il Grillo Parlante di "Pinocchio".
Scelse il soggetto di "Cenerentola" e ne fece uno dei suoi capolavori.
Anastasia e Genoveffa, purtroppo per loro, non sono dotate della minima grazia, tanto nell'aspetto quanto nelle maniere.
Cenerentola, di contro, resta affascinante anche se vestita di stracci e sempre impegnata nelle mille faccende domestiche.
Con incredibile spirito di sopportazione, la giovane accetta di occuparsi da sola dell'intero palazzo e subisce con pazienza umiliazioni continue. Il suo solo conforto giunge dai suoi sogni e dall'amicizia con gli animali di casa, cani, cavalli, uccellini di passaggio e, soprattutto, topolini.
Nei suoi sogni, Cenerentola lascia la sua casa per andare a vivere nel castello del re e, come lei stessa dice nella celebre canzone, se si desidera molto una cosa, questa potrebbe avverarsi.
All'improvviso, una donna apparsa dal nulla la consola e, agitando una bacchetta di legno mentre recita la formula magica più celebre della storia del cinema, trasforma una comune zucca in una splendida carrozza, i topolini in cavalli bianchi, il cavallo in cocchiere e il cane di casa in lacchè. Ora tutto è perfetto.... tranne il vestito! "Bibbidi Bobbidi Bù", ripete la fata, e ora la festa aspetta Cenerentola. Una raccomandazione però pone un limite al sogno: a mezzanotte la magia svanirà.
A palazzo il principe è annoiato; gli si presentano centinaia di pretendenti, ma nessuna lo interessa, quando poi arrivano Anastasia e Genoveffa.... Brrr!
Ma di lì a poco, alzando lo sguardo, vede una ragazza che appare smarrita; una ragazza bellissima. Anzichè attendere che le si avvicini e che si inchini, il principe va da lei e inizia a danzare. Lui non sa chi lei sia, lei non si rende conto che lui è il principe, ma non importa. Danzano, danzano e danzano ancora.
Lady Tremain crede di riconoscere nella ragazza qualcosa di familiare... ma no.... è un impressione....
Allo scoccare della mezzanotte Cenerentola è ancora in compagnia del principe, ma deve fuggire e in fretta. Durante la corsa perde una delle favolose scarpette di cristallo che la fata le ha donato, sarà il solo indizio in mano al principe per ritrovarla.
Il granduca Monocolao torna nelle case del regno a caccia della ragazza col piede sufficientemente piccolo da entrare in quella scarpa e, a dispetto dell'idea iniziale, nessuna ragazza riesce ad indossarla. Quando il granduca arriva a casa di Cenerentola, Lady Tremain si rende conto della verità e non ammette che la sua serva possa divenire principessa. La rinchiude così che non incontri Monocolao. Sono ancora i topolini ad aiutarla, ma che fatica! Proprio un attimo prima che il granduca lasci la casa, la ragazza riappare, con grande sdegno della matrigna. Un intervento della donna fa si che la scarpetta cada a terra e vada in mille pezzi. Disastro! Non c'è più modo di sapere chi è la ragazza misteriosa! Cenerentola, però, ha una sorpresa per tutti, (soprattutto per la matrigna e le sorellastre), l'altra scarpetta, che per un dono della fata, non è svanita insiema all'incantesimo. Cenerentola è la misteriosa giovane che il principe cercava, e che ha trovato.
Stiamo parlando di uno dei più amati, celebrati, citati film Disney, ricco di elementi classici e di personaggi memorabili. I realizzatori del film ricordano che la creazione fu rigidamente realistica, praticamente furono girati due film: uno con i modelli che "interpretavano" i personaggi, e l'altro quasi ricalcato sul primo. Fu forse una piccola vendetta quella del celebre "errore" nell'immagine dell'orologio che riporta due volte le dodici? Mah!
Dal punto di vista musicale, Cenerentola offre pagine di storia Disney memorabili: la danza col principe, l'incantesimo della fata, il canto di Cenerentola all'inizio della sua giornata, il brano che accompagna i titoli di testa. Tutto meraviglioso.
Walt Disney cercò in Cenerentola il riscatto artistico dopo la guerra. Lo trovò.
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