Saludos Amigos
(Saludos Amigos)
1943

ATTENZIONE. Tutte le immagini relative a Walt Disney o alle opere della sua azienda, sono © Disney.

La copertina della videocassettaAll'inizio degli anni '40, Walt Disney, come il resto del mondo, faceva i conti con la guerra. Inoltre, proprio nel 1940, il suo Studio affrontava il celebre sciopero. Entrambe le cose concorsero, non poco, a limitare gli incassi dei film.
Il dipartimento di Stato americano temeva che le simpatie crescenti per le teorie filonaziste divenissero un problema concreto nell'America Latina e, quindi, faceva propaganda patriottica. In questo senso ben poche cose possono competere con il cinema.
Molte star di Hollywood prestarono la loro opera per questa propaganda; Walt Disney non ne fu certo escluso.
Lo Stato finanziò diverse produzioni Disneyane di quegli anni, soprattutto short animati, ma anche due lungometraggi nati da altrettanti viaggi di Disney e della sua equipe nell'America del Sud.
Quei due film sono "Saludos Amigos" e il suo quasi-seguito "I Tre Caballeros".

Durante il viaggio in Sud America, Walt e i suoi avevano a disposizione una cinepresa con la quale filmarono una infinità di cose, nella ricerca di spunti per nuovi lavori. Una parte di ciò che ripresero è rimasta nel film, così è possibile vedere i disegnatori all'opera, i luoghi reali che ispirarono gli artisti, lo stesso Walt Disney durante le discussioni con i ragazzi del team e, non ultime, le popolazioni locali col loro bagaglio di usanze e tradizioni.
"Saludos Amigos" è un prodotto celebrativo di quei luoghi, ma anche una raccolta di quattro cartoon Disney, due dei quali interpretati da Paperino.

Paperino e la tipica imbarcazione localeIl primo cartoon è "Paperino sul lago Titicaca", una vivace avventura del papero nella vesti di turista. Una pacata voce commenta ogni suo movimento, mentre lui scopre ad ogni angolo qualcosa di nuovo. La curiosità lo spinge sempre oltre la soglia del disastro (naturalmente) e ogni sequenza diventa una gag.
Paperino osserva una donna che fa il pane e ne resta... impastato, incontra un lama testardo, disintegra una imbarcazione locale, insomma.... non si smentisce.

Nel secondo short, il protagonista è Pippo che ci mostra le differenze e le somiglianze tra il Cow-Boy del Texas e il Gaucho argentino.
Pippo viene preso di peso dalla sua terra per essere trasformato in gaucho ma, se è semplice averne l'aspetto, le abitudini non sono facili da apprendere.
Pippo scoprirà che non è facile tenere sotto controllo il proprio cavallo, proverà a mangiare alla maniera di un gaucho alternando rapidamente carne, pane e coltello, danzerà freneticamente al suono di musiche argentine.
Esilarante la caccia all'emù con Pippo lanciatore di Bolas, non lo è di meno il canto notturno durante il quale la voce dell'eroe viene supportata da.... un giradischi!
Un cartoon con ritmo e trovate simpatiche.

L'aeroplanino PedroIl terzo brano si ispira ai pericolosi viaggi aerei sulle Ande. Il protagonista è un personaggio tutto nuovo: l'aeroplanino Pedro.
Il piccolo aeroplano sogna di diventare un giorno grande e forte come il suo papà, un aereo postale. Un giorno il suo genitore si ammala (di raffreddore alla testa dei cilindri) e, dato che la mamma non sopporta le grandi altezze, tocca a Pedro compiere il viaggio oltre le Ande per garantire il servizio postale.
L'avventura è più ardua di quello che il piccolo si aspettava e lassù il vento e la neve sono tremendi. Pedro riesce a raccogliere la sacca della posta, ma ora deve portarla all'aeroporto dal quale è partito. Quindi, una seconda traversata l'aspetta. Sarà dura, ma la determinazione e il coraggio lo aiuteranno a portare a termine la missione. Ma ne valeva davvero la pena?

Per chiudere il film, torna Paperino, qui ripreso per le vie di Rio de Janeiro in compagnia di un nuovo strepitoso personaggio: Josè Carioca, pappagallo destinato a decenni di fortuna nel mercato brasiliano dei fumetti.
Questa strana coppia si compone di un esperto di samba (Josè) e un volonteroso quanto negato allievo in tale disciplina (Paperino, ovviamente). Josè è innamorato della sua terra e, quindi, dei suoi suoni, delle sue musiche. Saprà insegnare al papero ad amarle allo stesso modo. Quando Paperino impara a seguire il ritmo, la musica regna ormai su tutta la scena, portando il film verso il suo festoso finale.

Un film dalla struttura a episodi, come succede spesso negli anni '40, che resta popolare negli anni. Tutti e quattro i brani animati sono stati distribuiti anche separatamente dal film. Probabilmente, anche chi non ha mai visto "Saludos Amigos", avrà avuto modo di vedere in TV o in videocassetta i cartoni realizzati per la pellicola.


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