Pocahontas
(Pocahontas)
1995

ATTENZIONE. Tutte le immagini relative a Walt Disney o alle opere della sua azienda, sono © Disney.

Una delle locandine del film "Una leggenda americana prende vita" si legge pressappoco sulla locandina qui a fianco (An American Legend Comes to Life), ma per realizzare questo film, alla Disney hanno preso più che una leggenda.
Per la prima volta, un lungometraggio animato Disney racconta un fatto realmente accaduto, sia pure con i dovuti adattamenti.
In realtà, qualcuno dice che anche la trama de "Gli Aristogatti" si ispiri ad un fatto vero, e ancora si discute sulla veridicità o meno dei racconti su un certo "Robin Hood".
Ma per "Pocahontas", lo spunto è stato trovato tra le pagine dei libri di storia. Davvero, nel 1607, i colonizzatori bianchi arrivarono in Virginia. Davvero il capitano strinse dei legami con la figlia di un capo locale che, stando ai documenti dello stesso ufficiale, gli avrebbe salvato la vita.

La scelta del soggetto è stata fatta dopo la ricerca di una storia "alla Romeo e Giulietta", quindi un amore contrastato dai contesti dei protagonisti. Ma la novità di "Pocahontas" è nella mancanza di un lieto fine. Nell'ultima sequenza sullo schermo, i due innamorati sono separati senza possibilità di appello e, anche se in un seguito la sceneggiatura avrebbe potuto riunirli, la radice storica della vicenda, ci dice il contrario.
Il film pone l'accento sul romanticismo della storia, sul tema dell'uguaglianza dei popoli e, non ultimo, sull'ecologia.

Il governatore Ratcliffe e il suo cagnetto PerryLa vicenda prende le mosse in Inghilterra, dove vediamo imbarcarsi l'equipaggio del Governatore Ratcliffe, tozzo e obeso uomo di corte, che parte per le Americhe alla ricerca di enormi ricchezze.
A dirigere i suoi uomini è chiamato il popolare capitano John Smith, reduce da decine di viaggi in luoghi sconosciuti durante i quali si vanta, secondo le logiche del tempo, di aver affrontato e vinto frotte di selvaggi.
Nonostante questo (!), Smith è un personaggio assolutamente positivo nel film; capace di mettere da parte la sua logica di "uomo bianco" nel momento in cui una giovane nativa americana la mette in discussione.

Mentre la nave di Ratcliffe affronta il suo viaggio, nelle terre della Virginia il capo Powathan, personalità suprema della tribù della quale porta il nome, rientra vittorioso dall'ennesima battaglia, accolto dal suo popolo.
Kocoum il più valoroso dei suoi guerrieri ha chiesto la mano di sua figlia: la principessa Pocahontas. Ma quella che per Powathan è una grande notizia, per la giovane non lo è affatto; Pocahontas sente che non è quella la sua strada.

Percorrendo in canoa il fiume, la ragazza si reca da Nonna Salice, uno spirito della natura, ma anche una sorta di dolce nonnina che ascolta i suoi dubbi e li capisce. Consiglia alla sua protetta di ascoltare il cuore e di aspettare: qualcosa sta per accadere.
Infatti, è il giorno dello sbarco dei coloni inglesi. Ratcliffe ordina subito l'abbattimento di decine di alberi per la costruzione di un fortino, gli uomini sono abbagliati dall'idea di montagne d'oro da trovare. Smith, dal canto suo, scopre la bellezza di quei posti, la loro natura rigogliosa, gli alberi maestosi, i fiumi dorati e.... una bella ragazza del luogo.
Pocahontas e John SmithL'incontro tra i due avviene tra i vapori di una cascata, dove gli sguardi si incontrano e il silenzio parla. Pocahontas fugge poco dopo, seguita dai suoi amici animali: il procione Meeko e il colibrì Flit.
Smith la rincorre a sua volta e la raggiunge. Le loro lingue sono assolutamente diverse, ma Nonna Salice non sbagliava quando consigliava di ascoltare con il cuore. Pocahontas e John Smith riescono a parlarsi.
Si scoprono presto molto simili, ma se Nonna Salice vede di buon occhio questa cosa, il popolo della ragazza e i compagni di Smith non chiedono altro che la battaglia. I due innamorati cercano il modo di evitarla.

Pocahontas e John Smith al cospetto di Nonna SaliceQuando ad un incontro segreto tra i giovani, assistono Thomas, un giovane marinaio e Kocoum, accade la tragedia: il pretendente di Pocahontas si scaglia contro Smith, così Thomas, armato di fucile, spara. Kocoum cade al suolo. Senza vita.

Smith viene incolpato della morte del più grande guerriero della tribù, Pocahontas non può dirsi estranea all'accaduto. Ma quel che è peggio è che la battaglia è ormai inevitabile.

Oltre la palizzata di Ratcliffe, si preparano le armi per liberare il capitano prigioniero e sterminare un popolo. All'accampamento indiano, ci si prepara a vendicare la morte di Kocoum e ad annientare gli invasori.
Pocahontas è nel bosco, da Nonna Salice, a chiedere consiglio. Sarà ancora lei, con le sue sagge parole, a spingere la ragazza a seguire l'istinto.
Un grande momento musicale accompagna la triplice marcia degli inglesi battaglieri, degli indiani inferociti e della giovane eroina decisa a fare qualcosa.
I due eserciti sono faccia a faccia quando, secondo il rito indiano, Smith deve morire per primo per mano di Powathan, ma all'ultimo momento una figura fulminea si frappone tra l'arma del capo e il prigioniero: è Pocahontas, pronta a morire per l'amore e per l'ideale. La strada dell'odio ha portato due popoli a fronteggiarsi, quella dell'amore ha portato lei a difendere un inglese a rischio della vita.

Pocahontas e suo padre, PowathanUn gesto del genere non può passare inosservato, la grandezza delle azioni della principessa indiana ferma non soltanto la mano di Powathan, ma anche quella dei suoi guerrieri e di quelli di Ratcliffe.
Il governatore non ci sta. Sicuro che gli indigeni nascondano grandi ricchezze e che stiano tentando di impedirgli di averne accesso, ritiene lo scontro indispensabile. Sottrae il fucile ad un soldato e fa fuoco sul capo indiano. Smith, la sua vittima mancata, gli fa scudo e viene colpito al suo posto. Il grande animo del giovane inglese è pari a quello di Pocahontas.

Gli inglesi ora devono decidere se stare dalla parte di Smith o di Ratcliffe e, ovviamente, il governatore perde il suo ascendente su di loro.

La ferita di John Smith è seria, necessita di cure che solo in Inghilterra può trovare. Dopo aver superato enormi barriere, John Smith e Pocahontas devono dividersi.
La partenza della nave che divide i due, la giovane principessa che corre nel bosco fino alla sporgenza più lunga e più alta sul mare per vederla il più a lungo possibile e una musica incredibilmente bella e grandiosa, ci regalano una tempesta di emozioni, tanto più forti proprio perché quella sequenza quasi dolorosa è quella di chiusura. Non c'è la consapevolezza di qualche minuto di pellicola in più per vedere Pocahontas e John felicemente insieme.

"Two differents worlds, one true love", è scritto su questa locandina

"Pocahontas" è a tutti gli effetti un film drammatico. L'elemento fantastico del personaggio di Nonna Salice è fiabesco e affascinante, gli animali comprimari sono simpatici e strappano qualche risata, ma il centro della vicenda è un amore impossibile, costellato di difficoltà e veri e propri drammi. In più, gli ostacoli che i giovani superano non danno il premio sperato. Si evita una guerra, certo, ma lui perde lei e lei perde lui.

Una delle cose migliori del film, forse la migliore in assoluto, è la musica. I ritmi antichi dei pellerossa, i loro vocaboli, la loro filosofia, diventano musiche straordinarie. La grande orchestrazione crea brani degni di una Hit Parade. Primo fra tutti "Colors of the Wind" (I Colori del Vento), cantata da Pocahontas a John Smith per spiegargli "le tante cose che non sa".
Pocahontas osserva la nave di Smith che si allontanaTrascinante "Savages" (Barbari) che accompagna a più riprese la marcia di guerra dei popoli nemici e quella di pace della protagonista.

Di una bellezza commovente il brano strumentale che chiude il film nella sequenza della separazione. La musica è quella de "I Colori del Vento" e di "If I Never Knew You" (Se Tu Non Ci Fossi), portate a livello di un'Opera Classica.

Una cosa particolare e molto bella del film, è l'elevazione del vento da fenomeno atmosferico a personaggio. Il vento, nel quale Powathan spiega di poter quasi sentire la voce della madre di Pocahontas, accompagna e sostiene tutti i momenti cruciali del film, dal primo scambio di parole alla separazione della pricipessa e del soldato.
In lui si sentono davvero "i colori del vento"; come nel brano magnificamente interpretato in Italia da Manuela Villa figlia del mai dimenticato Reuccio della canzone italiana, che le ha lasciato in eredità una voce di una potenza e di una forza non comuni. Perfetta per raccontarci il personaggio di Pocahontas.


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