La Bella e la Bestia
(Beauty and the Beast)
1991

ATTENZIONE. Tutte le immagini relative a Walt Disney o alle opere della sua azienda, sono © Disney.

La copertina della videocassetta Non avevamo ancora finito di celebrare lo splendido "La Sirenetta", quando cominciarono ad arrivare dagli Stati Uniti le prime notizie sul meraviglioso spettacolo del 30° lungometraggio d'animazione firmato Walt Disney.
Di nuovo si creò una nuova versione di una fiaba classica, di nuovo si diede vita ad una serie di personaggi di contorno memorabili, di nuovo una musica splendida ad accompagnare la storia.
Di nuovo un capolavoro!

Alla Disney sapevano di avere per le mani un prodotto particolarmente buono e, in effetti, in pochi casi la critica e il pubblico sono stati così concordi nell'elogiare un film.
La prima volta che "La Bella e la Bestia" fu proiettato in pubblico l'evento fu memorabile e originale. Memorabile per la bellezza della pellicola e originale perché, per la prima volta, la Disney fece proiettare nella sala cinematografica un film incompleto.
Proprio così! Solo il settanta per cento delle scene era pronto, il restante trenta per cento era composto da sequenze in fase di produzione, alcune mancanti solo del colore finale, altre addirittura solo schizzate sullo storyboard.
Era la serata inaugurale del New York Film Festival del 1991. Il pubblico si divertì, si emozionò e si commosse anche se aveva visto un film ancora in fase di lavorazione. Fu chiaro che "Beauty and the Beast" possedeva una grande forza, un grande potere di impatto. "Beauty and the Beast" conquistò tutti prima ancora dell'uscita ufficiale.
Quando fu messa in commercio la videocassetta del film, un'edizione speciale ne associava nella vendita la versione incompleta proiettata al Festival di New York. In quel film non ancora terminato si intravede l'enorme lavoro che porta alla nascita di un capolavoro.

Una bella immagine del castello

La storia è quella celeberrima della ragazza che scopre la bellezza del principe-mostro perché riesce ad andare oltre le apparenze
Tanto tempo fa, un principe viziato ed egoista viveva tra gli agi del suo palazzo. Quando, durante un temporale, una vecchia donna bussò al portone per chiedere rifugio offrendosi di pagare con una rosa, il principe la cacciò malamente. Fu un grave errore! La vecchia era in realtà una fata che lo stava mettendo alla prova. Lui non la superò e venne punito con la trasformazione in creatura mostruosa.
Tutto il castello pagò le conseguenze del sortilegio e ogni abitante fu trasformato in un curioso oggetto animato. Solo se avesse scoperto l'amore e se si fosse dimostrato capace di farsi amare entro il suo ventunesimo compleanno, il principe avrebbe spezzato l'incantesimo.

Gaston ammira la propria bellezzaBelle nelle vie del suo paesinoIl tempo passa e nulla cambia; il castello resta per anni isolato da tutto e tutti.

In un piccolo paese vicino, vive Belle, una bella ed intelligente ragazza che adora leggere libri e sogna di vivere le avventure che trova nelle loro pagine. Il bullo del paese, il tronfio Gaston, decide di farne sua moglie poiché la ragazza più bella di tutte non può che essere destinata a lui.
Belle, ovviamente, non condivide questa opinione. Gaston è un ragazzo di bell'aspetto, ma oltre l'immagine c'è ben poco.

Maurice, l'eccentrico inventore padre della ragazza, si preoccupa della solitudine di sua figlia, ma il suo cruccio del momento è la costruzione di una macchina taglialegna da portare alla fiera.L'ineffabile candelabro Lumière
Quando la macchina viene messa a punto, Maurice parte ma, attraversando il bosco, si perde e viene attaccato dai lupi. Per sfuggire alle grinfie degli animali, l'anziano uomo cerca rifugio in un grande e maestoso castello che non conosce. Qui scopre creature che neppure immaginava potessero esistere, creature bizzarre come l'orologio Tockins, la teiera Mrs. Bric, il candelabro Lumière tutti dotati di parola e intelletto, nonché di spiccata personalità.
Meno piacevole l'incontro con la Bestia, un essere mostruoso ed enorme, che lo fa prigioniero.
L'amore che Belle nutre per suo padre fa sì che la giovane parta alla sua ricerca e, una volta trovatolo, convinca l'orrenda Bestia a imprigionare lei al posto dell'uomo vecchio e malato.

Al castello si comincia a sperare che l'incantesimo possa essere spezzato grazie a lei.
Lentamente Belle vede il suo ruolo cambiare e da prigioniera si trasforma pian piano in ospite. Forse esiste davvero una speranza.

La Bestia e la rosa magica

Quando la Bestia salva Belle dall'attacco dei lupi nel bosco, la storia è ad una svolta, ma proprio quando la creatura mostra il suo lato umano, Gaston mostra quello da bestia, partendo all'attacco.
Belle scopre che le condizioni di suo padre sono peggiorate nel tentativo del vecchio di liberarla e, quindi, la Bestia decide di lasciala libera. Vederla soffrire è insopportabile per la creatura. La Bestia è innamorata!

La bestia imbarazzata al balloQuando il vanaglorioso Gaston aizza l'intero paese contro la terrificante Bestia che vive nel suo tetro castello, la battaglia ha luogo dura e decisa.
Lumière, Tockins, Mrs Bric e gli altri si difendono con onore dando vita ad una serie di gag molto divertenti che contrastano con la tensione creata da Gaston nella sua ricerca della Bestia. La sua è una battaglia personale.
Quando la trova, la Bestia è inerte e non reagisce all'attacco del suo assalitore. Gaston potrebbe ucciderla senza fatica dato che l'assenza di Belle le toglie la voglia di vivere.

Gaston durante il duello finaleMa Belle sa dell'attacco al castello e vi torna. Rivederla e difendersi da Gaston sono per la Bestia una cosa sola! Gaston scopre che non è poi così semplice eliminare il suo rivale.
Sui tetti del castello i due si affrontano all'ultimo sangue, ognuno vuole uccidere l'altro e ognuno può avere la meglio.
La forza enorme della Bestia la porta alla vittoria e, alla fine, Gaston è sospeso nel vuoto, la zampa della Bestia intorno al suo collo è la sola cosa che gli impedisce di cadere.
Gaston perde il suo coraggio e la sua arroganza. La Bestia trova un cuore che gli impedisce di ucciderlo. "Vattene" è il suo ordine mentre lo scaraventa sul tetto.
In quel momento Belle appare ad un balcone e la Bestia va da lei, voltando le spalle all'uomo che ha appena graziato. Gaston, armato di pugnale, ferisce a morte la Bestia per poi cadere nel vuoto che la creatura mostruosa gli aveva risparmiato.

Sul balcone la Bestia giace in fin di vita, Belle in lacrime la assiste nei suoi ultimi momenti, osservata in silenzio dagli oggetti animati che popolano il castello.
Le ultime parole che Belle dedica al principe un tempo cattivo sono quelle che tutti aspettavano: "io ti amo".
La Bestia ora è esanime, immobile. Morta.

La Bestia torna ad esere un uomo

Ma succede qualcosa! Mentre Belle piange sul gigantesco petto della Bestia, qualcosa cade dal cielo, piccole gocce di luce che attirano l'attenzione di tutti e il dolore cede un po' di posto alla sorpresa. La Bestia si solleva da terra avvolta dalla luce e, davanti agli occhi di Belle, si trasforma.
L'incantesimo è spezzato, la Bestia non esiste più. Ora è di nuovo un uomo, non un uomo come prima, ma un uomo migliore perché ha imparato ad amare.

L'incantesimo è spezzato

Lo straordinario successo di questo film, è stato coronato da due Oscar per la colonna sonora e, soprattutto, dalla nomination al premio nella categoria miglior film, cosa mai successa prima per un cartone animato. La miglior pellicola dell'anno fu "Il Silenzio degli Innocenti", ma nondimeno "La Bella e la Bestia" ha fatto storia con la sua nomination.

Il ballo al castelloLe splendide canzoni del film (opera dei pluridecorati Ashman e Menken) sono entrate presto a far parte delle melodie più celebri del mondo Disney. Romanticissimo il brano che accompagna il ballo dei protagonisti, divertentissimo quello della cena di Belle nel suo primo giorno di prigionia.
I personaggi sono memorabili, uno su tutti il formidabile Lumière, istrionico, incapace di stare in secondo piano, sempre attratto dal genere femminile, capace di divertire senza dire o fare niente di buffo, anche grazie ad uno spiccato accento francese.

Nel periodo in cui uscì il film, la computer grafica era ancora usata in maniera discreta; anche per questo la meravigliosa scena del ballo e la splendida sequenza della cena, hanno deliziato il pubblico. Già l'anno seguente, con "Aladdin" il computer sarebbe divenuto molto più invasivo contribuendo a creare le discussioni sulla tecnologia forse troppo presente.

"La Bella e la Bestia" si è imposto subito come uno dei migliori prodotti Disney di sempre, capace di creare quel mix di elementi tipici del cinema disneyano e, insieme, proporre uno spettacolo rivolto al pubblico degli anni '90.
La popolarità che il film ha raggiunto in pochissimo tempo, e la capacità di restare nella memoria del pubblico, fanno di "Beauty and the Beast" un film che si associa perfettamente ai classici più famosi di sempre.


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