Nightmare Before Christmas
(The Nightmare Before Christmas)
1994

ATTENZIONE. Tutte le immagini relative a Walt Disney o alle opere della sua azienda, sono © Disney.

La locandina Questo film è uscito nel 1994, lo stesso anno de "Il Re Leone" e, come questo, ha stupito e meravigliato.
Si tratta di due prodotti di animazione, eppure sono due cose assolutamente diverse in tutto e per tutto.

Il talento visionario di Tim Burton e la sua tendenza a lavorare al di fuori degli schemi, hanno creato per la Walt Disney Company qualcosa di veramente nuovo, attingendo a tecniche di animazione.... a dir poco vetuste!
Da decenni ormai nessuno più realizzava per il grande schermo film in animazione tridimensionale con pupazzi ripresi dal vero; la TV forse ne riprendeva a volte gli stili, ma il cinema era rivolto ad altri sistemi.
In un momento in cui il mondo dell'animazione (leggi "Disney") era attaccato per la tecnologia eccessivamente utilizzata, la factory di Walt presentò il più artigianale dei prodotti d'animazione da molti anni a quella parte.

Interamente realizzata in "Stop Motion", la pellicola porta questa tecnica ad una perfezione mai vista riuscendo nel difficile intento di incantare un pubblico abituato alle tecnologie digitali.

"Nightmare Before Christmas", pur registrando incassi notevoli in gran parte del mondo, non ha avuto ovunque lo stesso successo di cui ha goduto in patria, probabilmente perché tutta la trama è incentrata sul contrasto tra il Natale e la festa di Halloween, idea tipicamente americana, dato che la festa di ognissanti non è particolarmente sentita al di fuori degli States.

Sally, la bambola di pezza Si tratta, di fatto, di una favola nera.
Il confronto tra le feste è rappresentato immaginando l'esistenza di intere città che vivono in funzione di una data dell'anno, così, nella Città del Natale, si lavora tutto l'anno per preparare doni e decorazioni, mentre nel Regno di Halloween, una serie di mostri e creature di vario genere trae piacere da tutto ciò che di brutto e disgustoso si può immaginare. Il terrore, la sofferenza, la morte sono motivo di felicità e orgoglio per gli abitanti di questi luoghi.

Va naturalmente precisato che la chiave di lettura delle sequenze è quella della celebre "Famiglia Addams", nessun horror vero, solo stranezze tali da essere divertenti, non repellenti o di cattivo gusto.

Il Re delle zucche, Jack Skeletron, inizia a sentire il bisogno di qualcosa di diverso e finisce per caso nella Città del Natale, dove tutto è bianco di neve e i bimbi giocano per la strada. Jack è affascinato da tutto questo. Scopre chi comanda in quei luoghi (Babbo Natale, ovviamente) e decide di prenderne il posto la seguente notte di Natale. Ma come fare?

Vado, Vedo e PrendoJack torna a casa e, in quanto re, ottiene che tutti si impegnino per realizzare il suo sogno. Certo, la popolazione va convinta, ma quando ci riesce, tutto inizia a funzionare. Jack manda il trio Vado, Vedo e Prendo a rapire Babbo Natale e mette l'intero paese a lavorare alla preparazione dei doni natalizi. Tutti lavorano con zelo, senza rendersi conto che il "loro" Natale non può essere altro che un secondo Halloween.
Si creano giocattoli mostruosi, cappellini fatti con topi schiacciati, si doneranno serpenti che divoreranno gli abeti addobbati. L'orrore si spargerà la notte di Natale.

Solo Sally, una creatura costruita da un professore modello Frankenstein vede quanto tutto questo sia sbagliato, ma rimane inascoltata.
Sally è innamorata di Jack, da sempre e in silenzio. Forse proprio l'amore le consente di vedere meglio degli altri.

Un bimbo e il suo orrido donoQuando arriva la sera del ventiquattro Dicembre, Jack parte finalmente per la sua missione e, come vuole la tradizione, si cala nei camini per portare i doni. La sorpresa e la paura entrano nelle case.
La radio diffonde la notizia di un mistificatore che ha preso il posto di Babbo Natale distruggendo la più cara delle festività, la polizia riceve telefonate in continuazione. Ben presto l'esercito punta le proprie armi contro la slitta volante e apre il fuoco.
Jack Skeletron viene abbattuto!

Nel regno di Halloween, la triste notizia si diffonde in fretta e, per una volta, la morte porta dolore. Il re è morto!.

Jack giace insieme ai resti della slitta in un vecchio cimitero, ma non è morto. Si desta e si rende finalmente conto dell'errore e si pente. Torna a casa, dove scopre che Sally, la cara Sally, ha cercato di liberare Babbo Natale ma è finita imprigionata a sua volta. Sarà proprio Jack a liberare entrambi, consentendo al Natale di tornare quello che è sempre stato. Il tempo è pochissimo, ma Babbo Natale è sempre Babbo Natale.
Ben presto tutti i regali orribili che Jack ha lasciato nelle case spariscono lasciando il posto ai doni che la Città del Natale ha preparato. Incomincia a nevicare e tutto è perfetto.
Nel regno di Halloween, alla festa per il ritorno del re creduto morto, si aggiunge quella della prima nevicata che quel popolo di mostri abbia mai visto. Natale arriva anche da loro e una slitta vola nei loro cieli.

E non è tutto! Per la prima volta Jack si ferma a pensare a Sally e a quanto gli è stata vicina in questa storia e si rende conto di quanto tenga a lei.

Babbo Natale

Questo film è divenuto in fretta una pietra miliare dell'animazione Disney, anche se, in realtà, è stato prodotto dalla TOUCHSTONE PICTURES, forse proprio per giustificare la grande differenza rispetto ai film Disney precedenti. La tecnica, lo stile visivo, il genere di racconto; nel repertorio disneyano è difficile trovare paragoni. L'originalità del prodotto era di per sè un rischio e, in caso di flop, si sarebbe creata una macchia sul marchio di fabbrica principale.
Il gradimento di critica e pubblico, invece, sono stati incoraggianti tanto che due anni dopo, un secondo film in Stop Motion è uscito nelle sale ("James e la Pesca Gigante") e, questa volta, il marchio fu lo stesso di "Biancaneve".

Menzione speciale per la colonna sonora ricca di brani emozionanti e trascinanti, supportati in Italia dalla voce perfettamente in ruolo di un memorabile Renato Zero, doppiatore sia nel parlato che nel cantato di Jack Skeletron. Ottima anche la voce di Sally, che è di Laura Boccanera nel parlato e di Marjorie Biondo nel cantato; per intenderci, Sally ha la voce di "Belle" (La Bella e la Bestia) e di "Nala" (Il Re Leone).


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